Tag: puglia

  • A SAN NICOLA OGNI FAVA HA LA TESTA NERA

    A SAN NICOLA OGNI FAVA HA LA TESTA NERA

    A SAN NICOLA OGNI FAVA HA LA TESTA NERA.

    Un detto popolare barese recita: «A Sanda Nicol, ogni fav la cape gnore» («A San Nicola ogni fava ha la testa nera»), perché è in questo periodo che le fave vengono raccolte e vendute per essere consumate crude come ortaggio fresco.

    neu nuovo e utile

    é una news di www.biodiversitapuglia.it

    Il giorno 8 Maggio a Bari (Puglia, Italia) (link: goo.gl/maps ) si festeggia San Nicola, il Patrono della città.

    Dopo la festa di San Nicola, invece, il “nasello” (la proliferazione a forma di tubercolo che si forma sul seme: la caruncola) diventa scuro e i semi non sono più teneri e buoni per essere consumati crudi.

    Grandi mangiatori di fave, i pugliesi hanno un distico che tradotto in lingua suona così: «Di tutti i legumi la fava è la regina / cotta la sera, scaldata la mattina».

    Testo tratto dal progetto Biodiverso;
    (link: www.biodiversitapuglia.it)

    neu nuovo e utile
    La principale finalità del progetto integrato BiodiverSO è quella di contribuire a raggiungere una significativa riduzione del tasso attuale di erosione della biodiversità delle specie orticole pugliesi.

    Puoi leggere tutte le news, le informazioni e le ricerche del progetto Biodiverso – Biodiversità delle specie orticole della Puglia.
    (link: www.biodiversitapuglia.it)

    É un progetto di ATS “RETE PER LA BIODIVERSITÀ DELLE SPECIE ORTICOLE IN PUGLIA” “BIODIVERSO
    (link: www.biodiversitapuglia.it)

    foto credits
    (link: www.pixabay.com)

    www.tipici.news

    #Tipici
    #Puglia #Basilicata

  • PUGLIA, O LE PUGLIE

    PUGLIA, O LE PUGLIE

    PUGLIA, O LE PUGLIE.

    Attraversare i territori pugliesi: tra mare, campagna, città d’arte ed una importante tradizione enogastronomica.

     Circa 800 km di costa distribuita tra i mari Jonio e Adriatico, regalano al viaggiatore uno spettacolo multicolore.

     Perchè il colore è il protagonista del le Puglie, o meglio della Puglia, con le mille tonalità di blu e di verde smeraldo del mare, di giallo e di bianco delle spiagge di sabbia finissima; di grigio dei litorali scogliosi che digradano a volte dolcemente a volte a picco nelle acque profonde.

     Per chi desidera conoscere e farsi sorprendere dall’autenticità dei luoghi, questa regione regala le meraviglie di un paesaggio naturale che alterna alla spontaneità della macchia mediterranea l’argento degli uliveti, i colori cangianti dei vigneti e degli orti, che si alternano al rosso intenso della terra.

     Ammalia anche con la luce accecante dei bianchi dei borghi marinari o degli edifici barocchi, fa vivere l’esperienza irripetibile di luoghi e genti ospitali, conquista palati curiosi con i gusti intensi di ingredienti semplici che danno vita a piatti srutturati e importanti.

     Da nord a Sud la Puglia è tutta da scoprire!

    Attraverso i territori pugliesi:

    Murgia

     La Murgia è Culture e Tradizioni. Oltre che a tanto verde e ad alcuni tra i più bei panorami del Sud Italia, la Murgia ospita e si lascia apprezzare per numerose attività, i suoi profumi ed i sapori della gustosa gastronomia locale.

    Terra di Bari

     La Terra di Bari si estende tra l’ultimo gradino della Murgia e la linea costiera. Si tratta di un territorio carsico, con altimetrie quasi costantemente decrescenti dai 300-400 m di quota nei punti più interni fino al mare.

    Alberobello, Valle d’Itria e Costa Merlata

     Alberobello, la Valle d’Itria e la Costa Merlata accolgono il visitatore con distese di ulivi puntellate dai trulli… senza eguali, alberi che dominano la terra rossa e costruzioni che nel centro storico di Alberobello sono diventate patrimonio UNESCO creati dalle mani sapienti dell’uomo e che rendono il panorama attorno un susseguirsi di effetti cromatici meravigliosi, fino al mare.

    Costa Jonica

     La costa Jonica è caratterizzata da spiagge larghe e un acqua limpida che dolcemente lascia spazio alle profondità marine. Un’arco collinare carsico protegge Taranto, detta la ‘città dei due mari’, capoluogo di un territorio dalla spiccata vocazione turistica e dall’apprezzata enogastronomia.

    Puglia Imperiale

     Attraversando il territorio della Puglia Imperiale, dall’altopiano delle Murge si scende fino alla costa Adriatica fra Trani e Barletta, con la sensazione di ripercorrere la storia di una terra che è ricca di testimonianze con una bellissima campagna che fa da contorno a masserie, centri storici, cattedrali, castelli.. con Castel del Monte che cattura lo sguardo durante tutto il percorso.

    Daunia, Capitanata e Gargano

     Il territorio che va dalla Daunia al Gargano presenta una grande varietà di scenari: le dolci colline della valle del fiume Fortore, del Subappennino Dauno e della valle del fiume Ofanto, la pianura del Tavoliere delle Puglie, l’area del Parco Nazionale del Gargano con vista sull’incontaminato arcipelago delle Isole Tremiti.

    Salento

     Il sole, il mare, il vento… il Salento. È la natura la prima cosa che colpisce arrivando in questo lembo di terra sospeso tra due mari. Il Salento ha il suo cuore nella provincia di Lecce e tocca parte di quella di Brindisi sull’Adriatico e di Taranto, sul mar Jonio.

    Puglia o Le Puglie

     Le Puglie, o meglio, la Puglia ha tante qualità e se la mancanza dell’alta montagna viene compensata dalla vicinanza alla Basilicata ed all’Abruzzo, dal Gargano al Salento c’è davvero di tutto.

    foto credits
    (pixabay.com; pugliapress.org; mapio.net; truriders.it; lupuzzu.it; sedicotaranto.it; gazzettadaltacco.it; hoteltimone.it)

  • Press Tour in Puglia ed in Basilicata – Richiesta Disponibilitá

    Press Tour in Puglia ed in Basilicata – Richiesta Disponibilitá

    Press Tour in Puglia ed in Basilicata – Richiesta Disponibilitá

    Dispensa dei Tipici  promuove la Puglia e la Basilicata ed ha attivato una ricerca di stakeholders con cui attivare sinergie.

    Press Tour ed Educational Tour vengono organizzati da Enti pubblici e da associazioni e agenzie di promozione del territorio per invitare giornalisti, blogger e addetti ai lavori che possano alimentare la visibilitá delle specificitá del territorio stesso.

    Chiediamo di compilare il modulo in basso per manifestare la propria disponibilitá ad essere contattati per essere coinvolti in Press Tour ed Educational Tour per promuovere la Puglia e la Basilicata, i loro prodotti tipici ed il legame con il loro territorio di produzione.

    Gli ambiti nei quali operiamo e che vogliamo promuovere:

    • Vino
    • Cibo
    • Filiera Agroalimentare / Agribusiness
    • Turismo enogastronomico
    • Turismo culturale
  • La Puglia e l’Economia Circolare

    La Puglia e l’Economia Circolare

    La Puglia e l’Economia Circolare.

    è una news di Regione Pugliasistema.puglia.it

    La Puglia é nel network per lo Sviluppo dell’Economia Circolare.

    É stata firmata a Roma, il 31 Maggio 2018, la Carta Italiana per l’economia Circolare.

    La Carta italiana per l’economia circolare é satta promossa dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico.

    L’obiettivo è ambizioso: connettere le amministrazioni, la società civile, le imprese, la ricerca, impegnate in progetti e iniziative sull’economia circolare, in modo da favorire sinergie e far conoscere a livello nazionale ed europeo le buone pratiche italiane. La Regione Puglia è tra i primi firmatari del documento, che è un manifesto in cui sono definiti i temi inerenti all’economia circolare di comune interesse.

    ENEA, unico membro italiano e rappresentante del mondo della ricerca nel gruppo di coordinamento della piattaforma europea per l’economia circolare, ha promosso la realizzazione dell’analoga piattaforma italiana web (www.icesp.it), per facilitare lo scambio di informazioni e le buone pratiche e offrire una rappresentazione unitaria del modo italiano di fare economia circolare.

    L’economia circolare attraversa diversi settori economici e affronta problematiche tra cui la transizione verso le energie rinnovabili, la gestione del ciclo dei rifiuti, la lotta allo spreco alimentare, l’utilizzo delle risorse naturali.

    La Puglia si è dotata di norme e strumenti che consentono di affrontare tali questioni e le criticità ad esse legate in maniera sistemica, considerando ognuna di loro come parte integrante di una politica di sviluppo moderna e sostenibile.

    La Regione Puglia é stata la prima regione italiana ad aver colto l’utilità di questo network confermando la propria vocazione ambientale.

    Far parte del network per l’economia circolare conente da un lato di far conoscere le buone pratiche messe in atto in Puglia; dall’altro, di intercettare e partecipare alle più recenti e promettenti iniziative su scala europea, potenziando il trasferimento tecnologico, la nascita di nuove imprese, la diffusione di approcci culturali e stili di consumo diversificati.

    + contatta Regione Puglia

    + info, news e ricette “firmate” Regione Puglia

    immagine:https://pixabay.com/it/illustrations/sostenibilit%C3%A0-energia-albero-3295757/

  • Il Network Dispensa dei Tipici

    Il Network Dispensa dei Tipici

    Un Network di Luoghi e di Persone belle.

    Dispensa dei Tipici nasce da un’idea di Nico Paulangelo. Un progetto che vuole essere qualcosa di più di un semplice e-commerce.

    Partendo dall’amore per la Murgia, la Puglia e la Basilicata – nel sud Italia – vogliamo girare un po’ per l’Italia e per il Mondo per far conoscere i nostri prodotti, invogliando poi a viaggiare nei nostri territori di produzione ed a scoprirne le aziende, la cultura e le tradizioni.

    Il wine & food come biglietto da visita del territorio di produzione.. perchè i territori sono vivi, ed al loro interno c’è tanto altro…

    Questa è l’idea da cui siamo partiti, tutto il resto è un viaggio.

    Seguici,

    passo dopo passo, con il sorriso, sempre (:

  • Dispensa dei Tipici supporta Compact Show

    Dispensa dei Tipici supporta Compact Show

    Dispensa dei Tipici supporta Compact Show.

    Un quarto d’ora per rilassarsi e per conoscere, di volta in volta, musicisti nuovi, volti noti e giovani talenti.

    Compact Show é un vero e proprio concerto della durata di poco più di 15 minuti.

    Un quarto d’ora per rilassarsi e per conoscere, di volta in volta, musicisti nuovi, volti noti e giovani talenti.

    Qualche canzone, uno scambio di opinioni, aneddoti e sorrisi, virtualmente seduti in un vero e proprio salotto, insieme ad artisti eccezionali; con la tecnologia che viene utilizzata per “digitalizzare” e per promuovere l’arte, in un modo nuovo.

    Compact Show é un format nato da un’idea di Gemini Music and Arts che viene dalla passione.. e dalla voglia di condividere quelle emozioni che la musica puó scatenare… ecco perché lo supportiamo!

    Se sei qui, vuol dire che hai condiviso la stessa passione del Compact Show, e saremo felici di farti scoprire le eccellenze che le terre di Puglia e di Basilicata producono.

    Perché anche il cibo ed il vino, come la musica, sono cultura.

    Richiedi il tuo coupon!

    Richiedi il tuo Coupon

  • Un po’ di pazienza

    Un po’ di pazienza

    Noi non lo chiamiamo “maltempo”.. ci piace guardare la nostra terra con altri colori!

    Ti chiediamo solo di avere un po’ di pazienza se aspetti il tuo ordine,
    la neve, il gelo e le basse temperature potrebbero causare dei ritardi di pochissimi giorni.

    Grazie ♡
    Staff Dispensa dei Tipici

    foto credits www.sipuglia.net
    Minervino Murge, Barletta-Andria-Trani, Puglia, Italia

  • Origine ed itinerari del Primitivo – parte prima

    Origine ed itinerari del Primitivo – parte prima

    Origine ed itinerari del Primitivo – parte prima.

    è un articolo di Mediterranea Onlinemediterraneaonline.eu

    La buona propensione al viaggio del Primitivo…

    L’esistenza dell’uva in Puglia è fatto antecedente ai rapporti tra popolazioni autoctone e i Fenici che si spinsero con le loro navi lungo i litorali della regione a partire dal 2000 a. C. per finalità commerciali.

    Gli antichi naviganti introdussero in quelle terre nuovi vitigni e tecniche dell’allevamento della vite più efficaci e altrettanto fecero col popolo illirico degli “Histri” che popolarono l’Istria, la Valle del fiume Arsa e la baia di Kalavojna (nome dato in seguito dai greci: “kala” e ”oenos” significano ”buon vino” appunto).

    Intorno al 1200 a. C. dall’Illiria, regione bagnata dal Mare Adriatico corrispondente a gran parte dei Balcani occidentali, inclusa la Dalmazia, iniziarono le prime migrazioni in Puglia, in particolar modo verso l’area meridionale del Salento; la prima tribù illirica a popolare la regione fu quella degli Japigi (dal nome di Iapige figlio di Dedalo e capo dei cretesi stabilitisi a Taranto, oppure del figlio di Licaone e fratello di Dauno e Peucezio); a queste genti probabilmente originarie dell’Albania seguirono, nel VII sec. a.C. le sottotribù dei Peuceti e dei Dauni.

    Tra il IX e il X secolo a.C. nuovi flussi migratori di altre tribù si spinsero verso la Puglia oltre ai Dorici: i Choni e i Messapi.

    Questi ultimi si attribuirono, con buona probabilità, un nome ispirato alla leggenda di Messapo condottiero beota, dimostrando di essere un ramo di popolazioni ben più arcaiche di quelle illiriche di cui erano tuttavia parte o di averne almeno avuto contatto… gli abitatori di Beozia ed Eubea, le cui terre erano già famose per i rinomati vini. Stando però alle testimonianze letterarie di Erodoto si supponeva i Messapi potessero addirittura provenire da Creta. Comunque sia, forti della lingua e di una civiltà definita da usanze e costumi comuni i Messapi si fusero con gli Japigi dando inizio alla cultura e al popolo di Messapia, la “Terra tra i due Mari” corrispondente alle Murge e al Salento, sino a confondersi con essi (Strabone non a caso considerava Messapia e Japigia la medesima cosa).

    Per quanto le fonti storiche siano incerte, e le tribù degli Japigi e dei Messapi vengano spesso considerate un’unica etnia, nata all’alba delle grandi migrazioni indoeuropee verso l’areale mediterraneo e le loro lingue, l’illiro e il messapico, pressoché identiche, vengano equiparate alla fonetica egeo-anatolica. È certo che introdussero in Puglia nuove forme di viticultura, come d’altronde fecero i Greci dall’VIII sec. a.C., coi quali mantennero relazioni di reciproco rispetto e indipendenza culturale.

    Tra realtà e leggenda, migrazioni e incroci di civiltà, le viti antenate del Primitivo attestarono la loro presenza nei Balcani e in terra di Japigia, il vasto territorio comprendente la Daunia, la Peucezia e la Messapia, sopravvivendo al tempo e alle dominazioni che modificarono il volto dei territori uniti dal Mare Adriatico.

    E la vite migrante con l’uomo apporta civiltà e sapere per l’uomo ovunque attecchisce…

     

    leggi anche ORIGINI ED ITINERARI DEL PRIMITIVO – PARTE SECONDA (in pubblicazione)

    + info su Mediterranea Online

    + news “firmate” Mediterranea Online

  • Il triangolo d’oro – parte seconda

    Il triangolo d’oro – parte seconda

    Il triangolo d’oro – parte seconda.

    è un articolo di Città Meridianecittameridiane.it

    Gli insediamenti rupestri tra Monopoli e Fasano.

    Tornando a Lama d’Antico, era sicuramente uno degli insediamenti più grandi e abitati dove non mancava nulla: abitazioni scavate nella roccia con camere e cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, ricoveri per gli animali, trappeti per la molitura delle olive, spazi per ospitare ambienti di lavoro e la magnifica chiesa, completamente affrescata.

    Si tratta di una vera cattedrale con cupola centrale, una delle chiese rupestri più grandi di tutta la Puglia. Al suo interno si entra attraverso un monumentale ingresso che immette in un ambiente distinto in due navate absidate. Originariamente la chiesa era completamente affrescata ma oggi gran parte delle pitture è sbiadita. Si scorge ancora sulla lunetta dell’abside centrale una Maiestas Domini e sulla parete sinistra la figura dell’apostolo Giovanni Evangelista che benedice alla greca.

    Sempre nel Parco Archeologico di Lama d’Antico, è compresa la chiesa di San Lorenzo in cui si conserva un’iconostasi particolare e fortemente legata alle funzioni religiose di rito greco-ortodosso. Ed è proprio qui che sono raffigurati i due Santi Padri: San Basilio della chiesa ortodossa e San Benedetto di quella latina. Notevoli le altre pitture murarie che sono dipinte con abilità pittorica e accuratezza per uso dei colori e i tratti intensamente espressivi dei visi che fanno di questa chiesa uno degli esempi più affascinanti dell’arte bizantina nelle lame di Fasano.

    Tra i casali più interessanti c’è quello di Sant’Andrea e San Procopio, in territorio di Monopoli, a cui si accede dalla Masseria Rosati. Nella lama dell’Assunta si riconoscono numerose case-grotte, un mulino, un frantoio e altri locali per uso artigianale e la chiesa cripta con una facciata scolpita con molta cura e maestria. Molto interessante risulta la lunga iscrizione incisa in lingua latina sopra la lunetta che data la chiesa al 1073.

    Anche il bema di questa chiesa è insolito nell’area della zona in quanto presenta una doppia separazione in pietra alta 50 centimetri con due aperture in direzione delle absidi. Riguardo le pitture murali è ancora visibile un San Giorgio a cavallo, il santo delle crociate. Nei dipinti di San Procopio si percepisce il passaggio dalla tradizione bizantina a una nuova corrente pittorica di ispirazione occidentale di matrice normanno-sveva.

    Canoni già angioini sono presenti nella raffigurazione di Sant’Eligio dipinto con colori vivaci e i simboli attribuitigli dalla tradizione quale patrono dei maniscalchi: due chiodi, un martello, una tenaglia, un ferro di cavallo e un piccolo mulo nero.

    Il nostro giro si conclude nella lama nei pressi della Masseria Ottava Grande (Strada Provinciale 10, Contrada Ottava, Montalbano di Fasano – tel. +39 320 6844285 – www.masseriaottavagrande.it – info@masseriaottavagrande.it), un burrone dalle alti pareti rocciose con un sistema di ampie grotte di cui alcune adibite a trappeto costituito da tre grandi ambienti e da altri piccoli vani e dotato di macina funzionante fino agli anni ’50. Di fronte alla masseria, il più antico esempio con torre fortificata, la chiesa di San Pietro del XII secolo che – come ci spiega l’archeologa Roberta Mussardo, che nel frattempo si è aggiunta a noi, – rappresenta un tipico esempio di edificio a cupole in asse, il cui schema si diffuse ampiamente in Puglia dall’VIII al XIII secolo.

    La chiesa è un piccolo gioiello in cui la semplice architettura esterna non fa presagire l’ampiezza e la ricchezza interne.

    Imponenti i pilastri che si protendono verso l’alto e sostengono gli archi delle tre cupole realizzate con volte a crociera.

    Successivamente, San Pietro è stata decorata con eleganti motivi floreali.

    Da sottolineare che l’edificio è tornato a essere fruibile grazie alla famiglia Indelli che ne è proprietaria, dopo un lungo periodo di incuria. Insieme alla chiesa è stata recuperata anche la casa rurale che si trova nella lama accanto alla quale si distinguono un’antica foggia e un profumato agrumeto chiuso da alte mura rivestite in cocciopesto e dotato di canalette in pietra per convogliare l’acqua della cisterna.

     

    leggi anche IL TRIANGOLO D’ORO – PARTE PRIMA

    + info su Cittá Meridiane

    + news “firmate” Cittá Meridiane

  • 4 Dicembre 2017 | Degustazione Wine & Food | by Città del Gusto Lecce @Torre del Parco, Lecce, Puglia, Italia.

    4 Dicembre 2017 | Degustazione Wine & Food | by Città del Gusto Lecce @Torre del Parco, Lecce, Puglia, Italia.

    4 Dicembre 2017 | Degustazione Wine & Food | by Città del Gusto Lecce @Torre del Parco, Lecce, Puglia, Italia.

     è un evento di Città del Gusto Lecce.

    Presso la splendida Torre del Parco a Lecce, appuntamento con la degustazione dei vini premiati con i Tre Bicchieri, il massimo punteggio assegnato dalla Guida Vini d’Italia Gambero Rosso 2018

    4 Dicembre, h 19:00 @ Torre del Parco, Lecce, Puglia, Italia.
    Info: gamberorosso.it

    La serata più attesa, quella con i vini premiati con il massimo punteggio – Tre Bicchieri – dalla Guida Vini d’Italia 2018 Gambero Rosso.

    L’evento arriva per la prima volta in Puglia.

    Dopo gli appuntamenti di Roma, Napoli e Torino, il tour “Tre Bicchieri” approda a Lecce: lunedì 4 dicembre, nella storica dimora Torre del Parco (Viale Torre del Parco, 1, Lecce), dalle 19.00 alle 22.00, per degustare i vini di alcune delle aziende italiane premiate con la partecipazione dell’esperto Gambero Rosso William Pregentelli.

    Sarà un’occasione imperdibile per conoscere e apprezzare le eccellenze enologiche nazionali e per condividere la serata con addetti ai lavori, produttori e wine lovers.

    La Puglia conferma la tendenza di questi ultimi anni, in cui è cresciuta e ha trovato una continuità produttiva ad alto livello, difficilmente immaginabile anche solo dieci anni fa, aspetti legati soprattutto alla raggiunta consapevolezza di avere vitigni, vigneti e territori unici nel panorama vitivinicolo italiano e mondiale.

    Il primitivo è ormai il vitigno più importante della regione non solo nelle zone storiche, Gioia del Colle e Manduria. Gioia del Colle sta costruendo anno dopo anno il suo successo anche grazie a un consorzio forte e compatto nel proporre un’idea di vino di qualità. Per quanto riguarda invece Manduria, bisogna constatare che alcune delle aziende più significative del territorio hanno scelto di proporre i loro vini fuori dalla denominazione, in certi casi da tempo, in altri recentemente, come reazione a un disciplinare che sembra francamente piuttosto discutibile. Se da un lato siamo felici che ormai un buon numero di cantine sia costantemente ai vertici qualitativi nazionali, dall’altro siamo un po’ sorpresi dal non vedere molte novità emergenti.

    I Tre Bicchieri così sono quasi tutti delle conferme, a partire dai Gioia del Colle Primitivo, come il Contrada Barbatto di Nicola Chiaromonte, il 17 Vigneto Montevella di Polvanera, la Riserva di Tre Pini, il Senatore di Coppi, cui si aggiunge il ritorno del Marpione di Viglione.

    Per quanto riguarda i Salice Salentino, la cantina cooperativa Due Palme e la Leone de Castris confermano il ruolo di produttori di riferimento, con le Riserve Selvarossa e Per Lui.

    Stessa situazione nella denominazione Castel Del Monte, dove la Torrevento di Francesco Liantonio è ormai diventata il modello da seguire, in particolare con la sua Riserva Vigna Pedale, termine di paragone non solo per la denominazione ma anche per tutti i vini prodotti da uve nero di Troia.

    Per quanto riguarda il Primitivo di Manduria, troviamo affiancati la storia di questo territorio, con il Sinfarosa Zinfandel, e la passione accompagnata dalla tecnica, con il Raccontami della famiglia Vespa.

    Si conferma Tenuta Rubino con l’Oltremé, a tenere alta la bandiera del susumaniello – vitigno autoctono alla cui riscoperta la famiglia Rubino dedica tempo, risorse e passione – mentre Paolo Leo e Carvinea ottengono di nuovo il massimo riconoscimento con etichette mai iridate: il Negramaro per il primo, il Primitivo per il secondo.

    Chiudiamo parlando ancora una volta della moda detestabile delle bottiglie ultrapesanti: ci sembra veramente inaccettabile che si decida di utilizzare bottiglie che superano abbondantemente il chilo di peso per 750 ml di vino fermo, e una grave mancanza di coerenza per le aziende che dichiarano di realizzare una produzione ecosostenibile o che portano avanti una viticoltura biologica o biodinamica.

    I vini della Puglia premiati con Tre Bicchieri

    Castel del Monte Rosso V. Pedale Ris. 2014 – Torrevento

    Gioia del Colle Primitivo 17 Vign. Montevella 2014 – Polvanera

    Gioia del Colle Primitivo Marpione Ris. 2013 – Tenuta Viglione

    Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2014 – Tenute Chiaromonte

    Gioia del Colle Primitivo Ris. 2014 – Tre Pini

    Gioia del Colle Primitivo Senatore 2011 – Coppi

    Oltremé 2016 – Tenute Rubino

    Orfeo Negroamaro 2015 Cantine Paolo Leo

    Primitivo 2015 – Carvinea

    Primitivo di Manduria Raccontami2015 – Vespa – Vignaioli per Passione

    Primitivo di Manduria Sinfarosa Zinfandel 2015 – Felline

    Salice Salentino Rosso Per Lui Ris. 2015 – Leone de Castris

    Salice Salentino Rosso Selvarossa Ris. 2014 – Cantine Due Palme

    Queste le cantine presenti con le loro eccellenze:

    Barone Pizzini

    Biancavigna

    Cantina Tollo

    Cantina Meran

    Cantina Tramin

    Cantine Due Palme

    Cantine Polvanera

    Cantine Settesoli

    Cantine Tre Pini

    Carvinea

    Casale del Giglio

    Chiaromonte

    Coppi

    Cottanera

    Donnachiara

    Felline

    Ferghettina

    Ferrari

    Feudi di San Gregorio

    Franz Haas

    Leone De Castris

    Masi

    Paolo Leo

    Pievalta

    Russiz Superiore

    San Salvatore 1988

    Suavia

    Tenuta San Leonardo

    Tenute Rubino

    Velenosi

    Il food sarà a cura dello chef Gianluca Spedicato (Torre del Parco) e degli chef di Gambero Rosso Academy Cosimo Russo (Ristorante Aqua Le Dune di Porto Cesareo) e Matteo Romano (Ristorante Lilith) arricchito da una ricca offerta di selezionati produttori del territorio:

    – Il capocollo di Terra Terra-Questione di radici;

    – il formaggio Don Carlo dell’azienda InMasseria;

    – i prodotti a base di peperoncino di “Maru”;

    – i sott’oli di Carlino la Famiglia;

    – gli insaccati di mare di Offishina;

    – Panificio Scordella (Taurisano);

    – Essentiae del Salento.