Tag: bari

  • La Murgia dei Trulli e delle Grotte

    La Murgia dei Trulli e delle Grotte

    La Murgia dei Trulli e delle Grotte.

    La Murgia dei Trulli e delle Grotte (Bari, Puglia, Italia) è un continuo saliscendi attraverso scenari antichi, con masserie fortificate a ricordare l’antico pericolo dei pirati moreschi, e distese di vigne e olivi a riscontro delle produzioni d’orgoglio locale.

    La campagna di questa parte di Puglia è punteggiata dalle cuspidi di pietra dei primi trulli, che poi si concentrano ad Alberobello, e nel paesaggio dei ciliegi, dei mandorli e dei peschi spiccano cittadine con l’ellisse ben conservata del centro storico.

    Castellana Grotte, dove anche i più timorosi non potranno che stupirsi di fronte alle sue Grotte, un mondo sotterraneo modellato dall’acqua in alabastro.

    Castellana grotte-min

    Putignano che presenta il Carnevale, riconosciuto a livello mondiale per la bravura dei Mastri Cartapestai, tanto creativi e satirici, quanto artigiani antichi che oggi non è facile trovare altrove.

    putignano-min

    A Noci dove ci si innamora dell’enogastronomia di questa zona, che in realtà mette in mostra tutta la Puglia. Piccoli capolavori come olio e formaggio, che le botteghe offrono insieme ai taralli, ed i ristoranti abbinano ad alcuni piatti contadini come fave e cicoria, orecchiette e rape, e agnello al fornello.

    noci-min

  • Alberobello e la Valle d’Itria

    Alberobello e la Valle d’Itria

    Alberobello e la Valle d’Itria.

     è un articolo di Italia.ititalia.it

     La Valle d’Itria accoglie il visitatore con distese di ulivi senza eguali, alberi nati da una terra rossa che profuma e rende il panorama attorno un susseguirsi di effetti cromatici meravigliosi.

    Nota anche come la Valle dei Trulli, si estende tra le provincie pugliesi di Bari, Brindisi e Taranto (Puglia, Italia) e comprende numerosi comuni tra cui Alberobello, Carovigno, Castellana Grotte, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Locorotondo, Martina Franca, Noci, Ostuni, Putignano, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli.

    Sarà per il bianco delle costruzioni o per la vegetazione che li incornicia, ma ogni paese, ogni borgo della valle, è avvolto da un atmosfera magica, quasi fiabesca.

    alberobello in valle d'itria 1-min

    Nel cuore della Valle d’Itria tappa d’obbligo è Alberobello con i suoi trulli, località inserita dall’Unesco nella World Heritage List nel 1996. Impossibile non rimanere affascinati da una passeggiata per le vie dei rioni Monti e Aja Piccola.

    Nella valle non c’è solo Alberobello. Le sue campagne sono disseminate di queste costruzioni tipiche: basti pensare a Cisternino, che sorge nella cosiddetta Murgia dei trulli, annoverato, assieme alla vicina Locorotondo, tra I borghi più belli d’Italia. Quest’ultimo, detto fino a metà ottocento “Luogorotondo” per la caratteristica forma rotonda dell’abitato, fa parte de “La Terra dei Trulli”.

    alberobello in valle d'itria 3-min

    Tra Bari e Taranto si trova Martina Franca, il comune più popolato della Valle d’Itria, noto soprattutto per la splendida architettura barocca e per l’omonimo festival musicale.

    alberobello in valle d'itria 4-min

    E poi c’è la Città Bianca per eccellenza, l’unica della valle con sbocco sul mare: Ostuni. Così chiamata per via del suo caratteristico centro storico, un tempo interamente dipinto a calce bianca. Ostuni costituisce insieme a Taranto e Santa Maria di Leuca, uno dei vertici ideali della penisola salentina.

    Assolutamente da non perdere un “viaggio al centro della terra”, alle Grotte di Castellana (nel comune di Castellana Grotte), dove la Grave, la prima e più vasta caverna nonché l’unica collegata con l’esterno, e poi la la Grotta Bianca lasceranno senza parole qualsiasi visitatore.

    alberobello in valle d'itria 2-min

    Ad Alberobello, fra i trulli, in uno scenario spettacolare vanno in scena sia il Presepe Vivente, nel mese di Dicembre, sia la Passione vivente, nel periodo pasquale.

    A Martina Franca nel mese di luglio, dal 1975, va in scena il Festival della Valle d’Itria.

    Sulla collina che sovrasta l’elegante borgo di Fasano, sorge l’omonima selva all’interno della quale si trova lo Zoo Safari, un parco adatto a grandi e piccini che offre al visitatore uno spettacolo davvero incredibile; oltre 40 specie animali allo stato selvatico.

    Passeggiate, laboratori e degustazioni presso le numerose masserie didattiche, ovvero aziende agrituristiche distribuite in tutto il territorio che propongono, per le scuole, ma non solo, esperienze dirette di osservazione e studio, e poi manipolazioni, raccolta frutti, partecipazione alle varie fasi di trasformazione dei prodotti agricoli, creazione di piccoli oggetti in giunco, degustazione di prodotti tipici.
    Come gli Sporcamussi: impossibile non alzarsi da tavola senza la bocca sporca di crema e di zucchero a velo. Sono i dolci tipici di Bari e della Valle d’Itria e si chiamano così proprio perchè sono talmente buoni che, mangiandoli in un sol boccone, deliziano il palato ma lasciano vistose tracce!

  • Mandorla di Toritto

    Mandorla di Toritto

    Mandorla di Toritto.

    La mandorla di Toritto è il frutto del mandorlo, Amygdalus communis L. e si ottiene dalle cultivar autoctone ‘Filippo Cea’ detta anche ‘Aminue’ (almeno il 70%), ‘Antonio De Vito’ (fino al 20%) e altre cultivar (fino al 10%).

    La mandorla Filippo Cea è caratterizzata da un frutto in guscio dal peso di 5 g, il seme da un peso medio di 1,6 g con una percentuale di semi doppi o gemellari intorno al 30%. Per la sua spiccata pastosità è indicata per la preparazione di dolci a cui conferisce aroma intenso e piacevole e per la preparazione del latte di mandorla.

    Le mandorle si conservano ottimamente all’interno del loro guscio; se sgusciate, vanno conservate il più possibile al riparo da luce, aria, calore.

    Le mandorle di Toritto, generalmente, vengono commercializzate in confezioni sigillate; se vengono vendute sfuse devono essere conservate in recipienti chiusi per evitare l’irrancidimento.

    Categoria del prodotto

    Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

    Altre denominazioni

    Aminue

    Area di origine del prodotto

    il comune di Toritto (Bari, Puglia, Italia)

    Processo Produttivo

    Le piante sono allevate a vaso con tre branche. La potatura di produzione invernale tiene conto che la fruttificazione avviene principalmente sui dardi.

    L’epoca media di fioritura ricade nella seconda metà di febbraio.

    La raccolta avviene generalmente in agosto – settembre mediante bacchiatura consistente nel battere con lunghe pertiche i rami per farne cadere a terra il prodotto ormai maturo.

    I frutti raccolti vengono liberati dal mallo e posti ad asciugare affinché il contenuto di acqua risulti inferiore al 7%; questo assicura una buona conservazione del prodotto.

    La produzione in mandorle prive del mallo è elevata e può raggiungere in media 1,3 t/ha.

    Periodo di produzione

    Estate

    Storia e tradizione

    In provincia di Bari la mandorlicoltura era diffusissima e ha influenzato il paesaggio agrario e la cultura popolare: basti pensare al patrimonio di canzoni contadine pugliesi legato alle lunghe operazioni di smallatura.

    Nel comune di Toritto sono state selezionate varie cultivar che portano il nome di illustri cittadini di Toritto: la ‘Antonio De Vito’, la ‘Genco’ e la ‘Filippo Ceo’ (di cui sopravvive la pianta “madre” in località Matine di Toritto).

    descrizione tratta da Atlante dei Prodotti Tipici di Puglia Prima edizione – Ottobre 2006

     immagini by mondodelgusto.itradicifuturemagazine.itgamberorosso.itpugliamonamour.it – imgrum.org

  • 12 FEBBRAIO 2017 | LIZZ WRIGHT | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    12 FEBBRAIO 2017 | LIZZ WRIGHT | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    12 FEBBRAIO 2017 | LIZZ WRIGHT | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    Lizz Wright
    Lizz Wright voce; Martin Kolarides chitarra; Kenny Banks tastiere; Che MArshall batteria; Nicholas D’Amato basso.

    Prima e dopo il concerto, sarà possibile degustare alcuni prodotti della selezione di Dispensa dei Tipici, gentilmente offerti dall’associazione Nel Gioco del Jazz.

    @ Teatro Palazzo, Corso Sidney Sonnino, 142 / A, Bari, Puglia, Italia.
    Info: www.nelgiocodeljazz.it – info@nelgiocodeljazz.it – Tel. 3389031130 – 3387084423

    Con i primi due album per la Verve, il debutto del 2003 di “Salt” e nel 2005 “Dreaming Wide Awake”, Lizz Wright è salita come una cometa nell’universo del jazz. Su entrambi gli album si è presentata non solo come unaz versatile cantante estremamente espressiva, ma anche come autrice straordinariamente abile.

    Con il suo terzo album “The Orchard”, l’artista fa un altro passo avanti significativo: supera i confini tra generi diversi, offrendo una dinamica senza pari. Un album molto creativo – In “The Orchard”, il cui repertorio in gran parte costituito da composizioni di Lizz Wright, l’artista segna il suo inconfondibilmente stile musicale personale. Il calore e il suono pieno della Wright mostrano intimità e autorità in “Coming Home”, “My Heart”, “un altro angelo” e “When I Fall”.

    Tuttavia anche quando interpreta altri compositori come l’album tributo per Ella Fitzgerald e The Band, la sua voce è impressionante. Leggendaria l’interpretazione di Patsy Cline..

    Dal 2005 in poi la carriera di Lizz Wright è stata un successo continuo in tutto il mondo, tant’è che è considerata una delle grandi cantanti del Jazz mondiale.

    lizz wright vocals

    imagine-2016-2017-nel-gioco-del-jazz

    Nel Gioco del Jazz – Rassegna 2016/2017

  • Oliva da mensa varietà Termite di Bitetto

    Oliva da mensa varietà Termite di Bitetto

    Oliva da mensa varietà Termite di Bitetto

    L’oliva da mensa varietà Termite di Bitetto è una varietà di oliva autoctona della Puglia come attestato in antichi documenti rinvenuti.

    Drupa di forma ovale, di colore verde durante lo sviluppo e nera a maturazione avvenuta. Le olive vanno avviate alla lavorazione entro 48 ore dalla raccolta, il sistema di lavorazione è quello detto “in salamoia al naturale o alla greca”.

    Categoria di Prodotto

    Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati.

    Altre denominazioni

    Mele di Bitetto, Ualie dolc

    Area di origine del prodotto

    La provincia di Bari (Puglia, Italia)

    Processo Produttivo

    L’oliva da mensa varietà Termite di Bitetto va avviata alla lavorazione entro 48 ore dalla raccolta, il sistema di lavorazione è quello detto “in salamoia al naturale o alla greca”. Le olive subiscono un processo di conservazione in salamoia piuttosto lento; si distinguono 2 fasi: quella iniziale o tumultuosa, della durata di 20-30 giorni durante i quali il prodotto in salamoia all’ 8-10% subisce un lento processo di deamarizzazione e di fermentazione aerobica. Nella seconda fase le olive vengono conservate in contenitori chiusi dove la fermentazione anaerobica procede lentamente e consente il completamento del processo di deamarizzazione. La conservazione delle olive in forma intera, snocciolata, farcita o condita, avviene in contenitori della capacità massima di 10 Kg. Possono essere utilizzati ingredienti facoltativi quali: sale, aceto, olio extra vergine di oliva, spezie, erbe ed estratti naturali.

    Periodo di produzione

    Tutto l’anno.

    Storia e tradizione

    L’oliva da mensa varietà Termite di Bitetto è una varietà autoctona come attestato in antichi documenti curiali e notarili rinvenuti. Uno di essi risale all’inizio del secondo millennio, essendo stato emesso il 6 maggio 1186 anno XXI del regno di Guglielmo il Buono, pubblicato col numero CXXXI nel Codice Diplomatico Normanno di Alfonso Gallo; trattasi di una dichiarazione di riconoscimento di proprietà di alcuni appezzamenti di terreno situati nell’agro di Bitetto e nella quale più volte è riportata la parola latina “Termitum” in riferimento alla varietà di alberi ivi coltivati. Un altro è contenuto in un protocollo notarile del secolo XVIII e riguarda un atto rogato a Bitetto il 18 novembre 1763 da notaio Giuseppe Tommaso Mastrangelo nel quale, tra le spese annualmente elencate e sostenute da un tutore per lavori ai terreni di proprietà di alcuni minori, vi è riportata una per lavori di “innesti degli alberi di olive termiti”.

    oliva da mensa varietà termite di bitetto

    oliva da mensa varietà termite di bitetto

    descrizione tratta da Atlante dei Prodotti Tipici di Puglia Prima edizione – Ottobre 2006

  • Farinella di Putignano: Carnevale e Condimento

    Farinella di Putignano: Carnevale e Condimento

    Farinella di Putignano: Carnevale e Condimento.

    Articolo tratto da insearchoftaste.com

    La farinella di Putignano è una farina macinata da ceci arrostiti, con l’aggiunta di orzo e sale.

    Si tratta di un cibo antico che viene ancora prodotto nella città di Putignano in provincia di Bari nel sud della Puglia. Qui è conosciuto come farinella di Putignano e chi ha a cuore le tradizioni della propria terra diventa il suo ambasciatore naturale.

    farinella di putignano farinella of putignano flour farina

    Viviamo in un’epoca in cui gli ingredienti semplici vengono spesso ignorati. La memoria e le tradizioni sono fragili e possono essere perse. Ad esempio anche il più umile dei semi come il cece può essere trascurato, ma in Puglia vi è ancora una tradizione gastronomica che si rifà a un’epoca di “necessità culinaria”.

    Gli agricoltori usavano portare la loro Farinella in un sacchetto chiamato “u Volz”, e la utilizzavano per cospargere i fioroni ed i fichi secchi mentre lavoravano nei campi. A cena usavano la Farinella come condimento per addensare il piatto, sul macco ovvero fave e cicorie, una specialità pugliese che è un purè di fave secche e di cicoria amara.

    Nelle case nobiliari la Farinella veniva usata come condimento per i piatti di pasta con salsa di pomodoro, condimento per le minestre, condimento per le insalate, per le olive, i fichi freschi e la frutta.

    A volte, veniva mescolata con lo zucchero per diventare un dessert. Spesso veniva utilizzata per addensare le bevande, che diventavano di fatto di più sostanziose.

    La cosa più rilevante è che la Farinella veniva mangiata e “goduta” perchè migliorava qualsiasi ingrediente a cui veniva aggiunta. Il sapore tostato persistente, che si lega al gusto dei ceci secchi, si abbina molto bene al sugo di pomodoro, e diventa  condimento su patate o olive in salamoia.

    farinella di putignano farinella of putignano figs fichi fioroni

    Uno dei modi migliori per assaggiarla è di gran lunga l’abitudine di usarla come condimento fresco, ad esempio per i fioroni o fichi giganti. L’intensa dolcezza di un fico perfettamente maturo con il sapore tostato della Farinella è un’abbinamento sublime. Inizia come una sensazione di morbido al palato, si intensifica con la dolcezza del frutto, ed il sapore finale lascia una gloriosa combinazione di dolce e salato.

    Nella biblioteca di Putignano, vi sono documenti che risalgono alla fine del 18 ° secolo che narrano di una Farinella nera fatta di terra e ceci neri arrostiti. Anche se oggi si sta riscoprendo in Puglia e Basilicata, la Farinella nera è molto difficile da trovare.

    La Farinella di Putignano è un condimento però la città di Putigano è anche molto famosa per una delle più antiche e più belle feste, ovvero il Carnevale di Putignano, il Carnevale più lungo in Europa, che si avvicina a festeggiare le 700 edizioni. Il simbolo principale del Carnevale di Putignano è un giullare, tradizionalmente vestito da arlecchino multi colore con cappello a doppia punta e con sonagli o campanelline. Il suo ruolo è quello di prendere in giro i VIP e le autorità. Il suo nome: Farinella di Putignano.

    farinella di putignano farinella of putignano maschera

    immagini by insearchoftaste.com

  • 21 NOVEMBRE 2016 | ORCHESTRA TZIGANA | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    21 NOVEMBRE 2016 | ORCHESTRA TZIGANA | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    21 NOVEMBRE 2016 | ORCHESTRA TZIGANA | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    Antal Szalai con l’Orchestra Tzigana di Budapest.

    Prima e dopo il concerto sarà possibile degustare alcuni prodotti della selezione della Dispensa dei Tipici, gentilmente offerti dall’associazione Nel Gioco del Jazz.

    @ Teatro Forma, via Fanelli 206, Bari, Puglia, Italia

    Info: www.nelgiocodeljazz.it – info@nelgiocodeljazz.it – Tel. +39 3389031130 – +39 3387084423

    L’Orchestra Tzigana nasce nel 1969 su iniziativa del M° Antal Szalai in collaborazione con altri musicisti provenienti da varie orchestre di Budapest.

    L’intento del gruppo è di proporre e valorizzare il repertorio orchestrale della musica tzigana: infatti in esso ci sono brani di musica nazionale dell’epoca della riforma, della musica tradizionale tsardas ed arrangiamenti di canzoni popolari.

    Sin dalle loro prime apparizioni l’Orchstra Tzigana ha ottenuto molti riconoscimenti e successi sia di critica che di pubblico, diventando in breve tempo l’orchestra più popolare della sua nazione.

    Ogni anno esegue più di cento concerti in Ungheria e con le proprie attività ha tenuto tourneè in quaranta paesi (Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada, America del Sud, ecc.) con la partecipazione a importanti Festival ed è inoltre stata applaudita e apprezzata in diverse città europee come Parigi, Vienna, Praga, Berlino, Amsterdam, Madrid.

    Suona molto spesso sia per la televisione ungherese che per le emittenti televisive europee, e a tal proposito si deve ricordare il gran successo dell’Orchestra Tzigana nel programma TV RAIUNO “Specchi di Trieste” trasmesso in diretta via satellite in tutto il mondo nel 1991.

    Ha al suo attivo l’incisione di numerosi dischi e CD con brani per sola orchestra ed altri con la partecipazione di cantanti quali Dahmar Koller, Nicolai Gedda, Annelise Rohjemberger, Peter Minich nelle più famose operette.

    21-november-2016-tzigana-orchestra-nel-gioco-del-jazz-dispensa-dei-tipici-bari-puglia-italy-locandina

    imagine-2016-2017-nel-gioco-del-jazz

    eventbrite-dispensa-dei-tipici

    Nel Gioco del Jazz – Rassegna 2016/2017

  • 13 NOVEMBRE 2016 | PITTURA E MUSICA | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    13 NOVEMBRE 2016 | PITTURA E MUSICA | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    13 NOVEMBRE 2016 | PITTURA E MUSICA | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    Un aperitivo tra Pittura e Musica !

    Mostra personale di Cesare Cassone.
    Presentazione del Libro “La sabbia ci salverà” di Donato Romito.
    Presentazione del CD “Dreams made on sand” di Roberto Ottaviano e Pietro Laera.

    Prima e dopo la presentazione sarà possibile degustare alcuni prodotti della selezione della Dispensa dei Tipici.

    @ New Sound, corso Cavour 26, Bari, Puglia, Italia.
    ore 11:00
    Info: www.newsound.cloud – Tel. 080 523 7072

    Interverranno l’autore e gli artisti.

    13-novembre-2016-pittura-e-musica-nel-gioco-del-jazz-dispensa-dei-tipici-bari-puglia-italia-locandina

    eventbrite-dispensa-dei-tipici

  • 12 NOVEMBRE 2016 | SHEILA JORDAN | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    12 NOVEMBRE 2016 | SHEILA JORDAN | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    12 NOVEMBRE 2016 | SHEILA JORDAN  | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    Sheila Jordan.

    Sheila Jordan voce; Roberto Cipelli piano; Attilio Zanchi contrabbasso; Tommy Bardascio batteria.

    Prima e dopo il concerto sarà possibile degustare alcuni prodotti della selezione della Dispensa dei Tipici.

    @ Teatro Forma, via Fanelli 206, Bari, Puglia, Italia.

    Info: www.nelgiocodeljazz.it – info@nelgiocodeljazz.it – Tel. 3389031130 – 3387084423

    La magica voce di Sheila Jordan, una delle più importanti, intense e raffinate cantanti di Jazz oggi in circolazione in Tour.

    Dopo essersi stabilita a New York, all’inizio degli anni 50, ha sposato il pianista di Parker, Duke Jordan, ed ha studiato con Charles Mingus e Lennie Tristano. All’inizio degli anni 60 ha fatto la sua prima incisione “Portrait of Sheila”, per la famosa etichetta jazz “Blue Note”. Successivamente ha partecipato alla registrazione del disco “Other view” con George Russell che contiene una famosa versione di 10 minuti di “You are my sunshine”, che la rese popolare.

    Sheila Jordan è e rimane una delle più creative cantanti Jazz di tutti i tempi. Sheil è una tra le poche “vocalist” che possa improvvisare in tempo reale dei testi con frasi logiche, spesso in rima, oltre ad essere una superbga cantante “scat” ed un’emozionante interprete di “ballads”.

    Sarà accompagnata dall’affiatato Trio, composto da affermati ed esperti musicisti italiani. Il progetto ha preso forma durante il Seminario Musicale di Nuoro dove Sheila Jordan, Roberto Cipelli e Attilio Zanchi hanno fatto un concerto insieme che ha avuto molto sucesso. Fra i due musicisti e la cantante si è creata una magica sintonia che ha fatto nascere la voglia di collaborare tra loro. Con questa formazione sono state effettuate già tre tour italiani che hanno riscosso molto successo e sono stati registrati tre Cd registrati nel corso di questi tour “Sheila’s back in town”, “Sheila Jordan & ESP Trio” e l’ultimo “Straight ahead” con Paolo Fresu come ospite.

    Nel corso del concerto verranno eseguiti standard, brani bop, canzoni con testi scritti da Sheila Jordan.

    12-novembre-2016-sheila-jordan-nel-gioco-del-jazz-dispensa-dei-tipici-bari-puglia-italia-locandina

    imagine-2016-2017-nel-gioco-del-jazz

    eventbrite-dispensa-dei-tipici

    Nel Gioco del Jazz – Rassegna 2016/2017