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  • 2018 anno del cibo italiano

    2018 anno del cibo italiano

    2018 anno del cibo italiano.

     è una news di Mipaaf – politicheagricole.it e Mibact – beniculturali.it

    Il 2018 Anno del Cibo Italiano valorizzerà e promuoverà l’intreccio tra cibo arte e paesaggio, che rappresentano i migliori attrattori culturali del nostro Paese.

    Un calice di vino nella mano di Bacco, piatti abbondanti di cacciagione, pesci e crostacei per un banchetto luculliano, ceste ricolme di grappoli d’uva, pani, mele e melograni, cascate di ciliegie di tutti i pantoni di rosso. È l’arte a riconoscere per prima la valenza culturale del cibo, il suo valore simbolico, sociale ed estetico, oltre che vitale, dall’epoca greco-romana fino all’avvento del barocco e al contemporaneo. Così il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, insieme al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, inaugura il 2018 Anno del Cibo Italiano con una campagna social tutta incentrata su alimenti e piatti d’autore, quelli realizzati con tempera e chiaro scuro, in marmo o su ceramica, belli da concepirne profumo e gusto.

    L’account Instagram @museitaliani posta e condivide circa 50 locandine digitali, tra le quali figurano la stele di Karo al Museo Egizio di Torino, la Cena con sponsali di Gherardo delle Notti, la Natura morta con peperoni e uva di Giorgio De Chirico, così come le sculture di Darren Bader al Museo Madre di Napoli e i manifesti pubblicitari conservati al Museo Salce di Treviso. Non potevano poi mancare l’Ultima Cena di Leonardo, gli affreschi di Pompei, le nature morte della Villa Medicea di Poggio a Caiano e i dipinti della Scuola Napoletana.

    Le regole della campagna social non cambiano: continua l’invito a visitare gli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura italiani, a cercare, fotografare e condividere il tema del mese con l’hashtag #annodelciboitaliano.

    Annunciato dai Ministri Franceschini e Martina lo scorso giugno, il 2018 Anno del Cibo Italiano valorizzerà e promuoverà l’intreccio tra cibo arte e paesaggio, che rappresentano i migliori attrattori culturali del nostro Paese. La condivisione delle foto diventerà un reportage collettivo che, attraverso il cibo, racconterà anche la storia della nostra società, l’evoluzione del gusto, evidenziando quanto il patrimonio enogastronomico faccia parte dell’identità italiana.

    Tutte le locandine dedicate all’#annodelciboitaliano sono disponibili su: www.beniculturali.it/annodelciboitaliano

    fonte: mibact ministero dei beni e delle attivitá culturali e del turismo-min

    logo #annodelciboitaliano: anno del cibo italiano the year of italian food-min

    Lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio sarà inoltre il cuore della strategia di promozione turistica che verrà portata avanti durante tutto il 2018. Saranno attivate iniziative per far conoscere e promuovere, anche in termini turistici, i paesaggi rurali storici, per il coinvolgimento e la promozione delle filiere e ci sarà un focus specifico per la lotta agli sprechi alimentari.

    I Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo comunicano che i ministri Dario Franceschini e Maurizio Martina hanno proclamato il 2018 Anno nazionale del cibo italiano. Da gennaio prenderanno il via manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica dell’Italia.

    Tutte le iniziative dell’Anno del cibo italiano saranno connotate dal logo ufficiale.

    Si punterà sulla valorizzazione dei riconoscimenti Unesco legati al cibo come la Dieta Mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, i paesaggi della Langhe Roero e Monferrato, Parma città creativa della gastronomia e all’Arte del pizzaiuolo napoletano iscritta di recente. Sarà l’occasione per il sostegno alla candidatura già avviata per il Prosecco e la nuova legata all’Amatriciana.

    Allo stesso tempo saranno attivate iniziative per far conoscere e promuovere, anche in termini turistici, i paesaggi rurali storici, per il coinvolgimento e la promozione delle filiere e ci sarà un focus specifico per la lotta agli sprechi alimentari. Lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio sarà inoltre il cuore della strategia di promozione turistica che verrà portata avanti durante tutto il 2018 attraverso l’Enit e la rete delle ambasciate italiane nel mondo e permetterà di evidenziare come il patrimonio enogastronomico faccia parte del patrimonio culturale e dell’identità italiana.

    “Abbiamo un patrimonio unico al mondo – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – che grazie all’anno del cibo potremo valorizzare ancora di più. Dopo la grande esperienza di Expo Milano, l’esperienza agroalimentare nazionale torna ad essere protagonista in maniera diffusa in tutti i territori. Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore che nel 2017 tocca il record di export a 40 miliardi di euro, ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità, cultura. Lo faremo dando avvio al nuovo progetto dei distretti del cibo. Lo faremo coinvolgendo i protagonisti a partire da agricoltori, allevatori, pescatori, cuochi. E credo che in quest’ottica sia giusto dedicare l’anno del cibo ad una figura come Gualtiero Marchesi, che ha incarnato davvero questi valori facendoli conoscere a livello internazionale”.

    “Dopo il successo del 2016 Anno nazionale dei cammini e del 2017 Anno nazionale dei borghi, il 2018 sarà l’Anno del cibo italiano. Un’occasione importante per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo. Grazie alla collaborazione dei Ministeri della Cultura e dell’Agricoltura, l’Italia potrà promuoversi anche all’estero in maniera integrata e intelligente valorizzando l’intreccio tra cibo, arte e paesaggio che è sicuramente uno degli elementi distintivi dell’identità italiana”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini annunciando l’avvio dal primo gennaio 2018 di una campagna di comunicazione social dei musei statali che pone l’attenzione sul rapporto, nei secoli, tra arti e enogastronomia, sottolineandone il ruolo fondamentale nella costruzione del patrimonio culturale italiano.

    Tutte le locandine dedicate all’#annodelciboitaliano sono disponibili su: www.beniculturali.it/annodelciboitaliano

    fonte: mipaaf ministero delle politiche agricole alimentari e forestali-min

    logo #annodelciboitaliano: anno del cibo italiano the year of italian food-min

  • I nuovi regali last minute per il Natale: adozione on line di vigne, ulivi e animali

    I nuovi regali last minute per il Natale: adozione on line di vigne, ulivi e animali

    I nuovi regali last minute per il Natale: adozione on line di vigne, ulivi e animali.

     è una news di Coldiretti Giovani Impresa – giovanimpresa.coldiretti.it

    Tra le idee innovative last minute on line da mettere sotto l’albero di Natale ci sono state quest’anno le adozioni a distanza di vigne, ulivi, orti e maiali!

    Natale, per quasi 1,8 milioni di italiani lo shopping per i regali da mettere sotto l’albero é stato all’insegna del last minute, è quanto emerso da una indagine Coldiretti/Ixe’ sulle nuove idee regalo.

    Per la ricerca del regalo di Natale – continua Coldiretti – si registra la tendenza a scovare la curiosità e il miglior rapporto prezzo/qualità nei diversi luoghi di acquisto senza preclusioni, dalla grande distribuzione ai piccoli negozi, dai mercati ad internet.

    Tra le idee innovative last minute on line da mettere sotto l’albero di Natale ci sono state quest’anno le adozioni a distanza di vigne, ulivi, orti e maiali.

     I NUOVI REGALI ADOZIONE ONLINE DI VIGNE, ULIVI E ANIMALI - NEW GIFTS ONLINE ADOPTION OF VINEYARDS, OLIVE TREES AND ANIMALS

    A Roma Fulvio Di Pasquale offre l’opportunità di affittare un orto da coltivare con gli ortaggi preferiti, vederli crescere e arrivare sulla tua tavola in modo naturale. L’orto, dotato di rubinetto indipendente per l’irrigazione, viene preso in gestione dal nuovo “contadino” tramite un accordo stipulato con Coldiretti. Il prezzo d’affitto comprende l’irrigazione e l’utilizzo degli spazi comuni dove trascorrere giornate all’aria aperta in compagnia di “ortolani” che condividono lo stesso interesse.

     I NUOVI REGALI ADOZIONE ONLINE DI VIGNE, ULIVI E ANIMALI - NEW GIFTS ONLINE ADOPTION OF VINEYARDS, OLIVE TREES AND ANIMALS

    Nelle Marche l’azienda agricola Monsanto di Cagli (Pesaro Urbino) dà la possibilità di adottare un ortaggio e partecipare attivamente alla preparazione del terreno, alla sua semina e infine alla raccolta. A Belvedere Ostrense (Ancona) l’azienda L’Acino Verde di Pierluca Federici promuove “Adotta un ulivo”. Sempre nell’anconetano a San Marcello, la Tenuta San Marcello propone l’adozione di una vigna Doc di Lacrima di Morro d’Alba o di Verdicchio dei Castelli di Jesi.

    Francesco Riggio in provincia di Reggio Calabria presso la sua azienda agricola offre l’opportunità di “allevare a distanza” allo stato semibrado il suinetto grecanico presso la sua azienda. La persona “affidataria” all’inizio di questa avventura versa una somma di 200 euro e contribuisce ogni mese con una rata di 45 euro che serve essenzialmente per il sostentamento del suino. Nel corso dei mesi di allevamento si potrà visitare l’azienda per controllare condizioni e tipo di alimentazione.

    Annalisa Mastrogiuseppe di Pratola Peligna in provincia dell’Aquila, nella sua azienda agrituristica invece ha lanciato il progetto “adotta un solco” per creare piccoli orti per famiglie e pensionati con la passione per l’agricoltura, ma senza la possibilità di un campo da coltivare.

     I NUOVI REGALI ADOZIONE ONLINE DI VIGNE, ULIVI E ANIMALI - NEW GIFTS ONLINE ADOPTION OF VINEYARDS, OLIVE TREES AND ANIMALS

    Mentre in Puglia adottando un ulivo di Maria Mastroserio di Cassano delle Murge il consumatore diventa il tutore a distanza di un olio d’oliva extravergine di alta qualità garantendo all’intera famiglia e agli amici un prodotto della varietà Coratina, contribuendo alla salvaguardia del territorio. E sempre nelle Murge si ha la possibilità di salvare dall’estinzione la pecora “moscia” delle Murge o Altamurana ridotta a poche centinaia di esemplari rispetto ai 190mila censiti negli anni ’80: si può quindi adottare una pecora per preservare una razza con un patto etico con Nicola Colonna di Massaria La Calcara ad Altamura.

    Lucia Giacomelli, 27 anni, dell’azienda agricola Giacomelli a Grosio (Sondrio) ha lanciato il progetto “vita da mucca” e ogni anno sono circa cento le richieste di adozioni che arrivano da tutta la Lombardia, ma anche da Germania e Belgio. Il consumatore che adotta una mucca riceve via mail la carta d’identità dell’animale, con foto, descrizione e segni particolari dell’animale. “Alla fine dell’estate – spiega Lucia – quando torniamo dall’alpeggio per ogni cliente che ha adottato le nostre mucche prepariamo una confezione di circa 3 chili di nostri formaggi”. L’adozione è annuale, rinnovabile, e costa 50 euro.

    Idee regalo per il Natale 2018,  originali e che lasceranno a bocca aperta!

  • Perchè dobbiamo aspettare il Black-Friday?

    Perchè dobbiamo aspettare il Black-Friday?

    Perchè dobbiamo aspettare il Black-Friday?

    Di seguito riportiamo i nostri semplici consigli per acquistare on line vino, cibo ed altro su Dispensa dei Tipici, a prezzi sempre vantaggiosi.

    Ottenere sconti non deve essere una prerogativa del solo Black Friday, si può anche scegliere di pagare le merci ad un giusto prezzo durante tutto l’anno.

    Ci sono tanti modi intelligenti per acquistare a prezzi scontatissimi online o di persona, basta fare una ricerca sui motori di ricerca e se ne trovano a bizzeffe!

    Di seguito riportiamo i nostri semplici consigli per acquistare on line vino, cibo ed altro su Dispensa dei Tipici, a prezzi sempre vantaggiosi.

    1 – Iscriviti e accedi per visualizzare il listino prezzi personalizzato

    E’ gratis, non devi pagare nulla e non sei obbligato ad acquistare quantitativi minimi. Puoi consultare i prodotti con tutta la calma e la tranquillità di cui hai bisogno.

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    Inoltre, sul primo acquisto è attivo il 15% di sconto, che sarà visualizzato direttamente nel carrello

    2 – Iscriviti e accedi per attivare gli sconti quantità

    Un’idea per usufruire di sconti è quella di fare la spesa insieme a qualche amica/amico oppure familiare.

    Unire gli ordini di più persone ha tre vantaggi:

    – condividere e risparmiare sulle spese di spedizione
    – pagare di meno i prodotti grazie agli sconti quantità
    – il vino ed il cibo, condivisi, sono ancora più buoni

    3 – Contatta la nostra assistenza clienti

    Se non trovi il prodotto che cercavi, se hai dubbi, o per qualsiasi altro problema o chiarimento, contatta il nostro Servizio Clienti

    +39 3934628548 | info@dispensadeitipici.it

    4 – Iscriviti alla newsletter

    Sembrerà noioso, però è un modo per tenere d’occhio i nostri prodotti, e per ricevere curiosità e notizie gustose da Dispensa dei Tipici.

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    Ci piace imparare e migliorare!
    Ti invitiamo a condividere con noi i tuoi feedback ed i tuoi consigli, li leggiamo e ne facciamo tesoro perché vogliamo rendere migliore la tua esperienza d’acquisto, sempre di più!

  • Mettete degli alberi nei vostri programmi

    Mettete degli alberi nei vostri programmi

    Mettete degli alberi nei vostri programmi.

     è una news di BiodiverSO biodiversitapuglia.it

     Dovremmo smetterla di costruire strade e palazzi, dovremmo recuperare il recuperabile e piantare soprattutto alberi.

    Qualche giorno fa il quotidiano Repubblica ha riportato in prima pagina, in bella vista, la foto di una strada nel verde, in un autunno a Berlino, con il titolo “Solo gli alberi salveranno le città dallo smog”, mentre su Lancet sono stati pubblicati i risultati di una ricerca che dimostra che nel 2015 l’inquinamento ha causato 9 milioni di morti. Repubblica ha riportato nell’occhiello che “far rinascere le foreste distrutte eliminerebbe l’inquinamento di 650 milioni di auto”.

    E noi invece continuiamo a distruggere terreni naturali, cementificandoli e impermeabilizzandoli (ogni giorno in Italia vengono impermeabilizzati 100 ettari di terreni naturali).

    In passato, tanti tempo fa, i “signori”, tra i piaceri che si procuravano, vantavano anche quello di avere fuori le mura della città un podere, in cui potessero trovare tutto ciò che costituiva la cosiddetta “soddisfazione di famiglia”. Da ciò venne fuori il nome di “giardino”, luogo di delizia e di piacere, che tutt’oggi si conserva inalterato nel nome in vernacolo di sciardine o ciardine (Sada, 1991). Oggi c’è una discreta rivalutazione dell’orto che, con l’espansione delle città, la sottrazione delle frange urbane, le distanze che si sono create tra il centro e le periferie (e la campagna), è stato (re)introdotto nell’area urbana con funzioni non più per i “signori” ma per i cittadini, con finalità economiche, sociali, culturali, educative, ricreative e terapeutiche.

    Troppo spesso queste finalità sono esposte più per moda e consuetudine che per reale comprensione di quello che sta accadendo nel mondo.

    Dovremmo smetterla di costruire strade e palazzi, dovremmo recuperare il recuperabile e piantare soprattutto alberi.

    mettete degli alberi nei vostri programmi put trees in your programs copertina

    In vista di una prossima elezione, comunale, regionale, nazionale, provate a vedere quali impegni prenderanno i candidati in questa direzione. Sembra tutto semplice, anche questo discorso, ma intanto il verde diminuisce e il cemento (anche quello delle parole) aumenta.

     + info su BiodiverSO

     + notizie ed info “firmate” Biodiverso

  • Notizie bufala sul cibo

    Notizie bufala sul cibo

    Notizie bufala sul cibo.

     è un articolo di Coldiretti Giovani Impresa – giovanimpresa.coldiretti.it

     Con le notizie bufala sul cibo, vere e proprie fake news, paura a tavola per 3 italiani su 4.

    Tre italiani su quattro (pari al 66%) sono preoccupati dell’impatto di quello che mangiano sulla salute anche per effetto delle fake news sulle caratteristiche dei cibi che si moltiplicano in rete e spingono a comportamenti insensati e anche pericolosi.

    E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/ixe’ presentata in occasione della campagna #stopfakeatavola promossa dalla Coldiretti e dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare nell’ambito del corso di formazione, organizzato in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura.

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    Il web si configura sempre più come porto franco delle bufale sul cibo con un preoccupante effetto valanga in una situazione in cui, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, il 53% degli italiani lo ha utilizzato almeno qualche volta durante l’anno per raccogliere informazioni sulla qualità dei prodotti alimentari.

    Ben il 25% degli italiani partecipa a community/blog/chat in internet centrate sul cibo, proprie o di altri, che influenzano le scelte di acquisto in modo non sempre corretto e veritiero. “La scorretta informazione nell’alimentare ha un peso più rilevante che negli altri settori perché va a influenzare direttamente la salute. Per questo dobbiamo prestare particolare attenzione ed essere grati a quanti sono impegnati nello smascherare gli inganni”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “Internet però non va criminalizzato perché può svolgere un ruolo di controllo importante in un sistema in cui – ha precisato Moncalvo – l’informazione alimentare purtroppo rischia di essere influenzata soprattutto dalle grandi multinazionali grazie alla disponibilità di risorse pubblicitarie investite.

    Per noi bufala sul cibo è anche la pubblicità delle aranciate che contengono appena il 12% di succo o quella dell’olio di oliva di grandi marchi che fanno immaginare paesaggi toscani mentre contiene quello importato dalla Tunisia o ancora il prosciutto nostrano che è fatto con maiali tedeschi senza alcuna informazione in etichetta per i consumatori”.

    notizie bufala sul cibo fake news food-min

    foto by bbc.co.uk