Categoria: HERITAGE

  • Burrata di Andria IGP, una nuova IGP per l’Italia

    Burrata di Andria IGP, una nuova IGP per l’Italia

    Una nuova Igp per l’Italia, la Burrata di Andria

    articolo letto su formaggio.it

    La Burrata è un formaggio fresco a pasta filata con panna.

    E’ arrivato il momento della Burrata di Andria IGP, seconda indicazione geografica protetta dopo il Canestrato di Moliterno, guarda caso tutte e due specialità del sud Italia che lavora. L’articolo 3.2 del disciplinare di produzione approvato dalla CE recita così:

    la Burrata di Andria I.G.P. è un formaggio prodotto con latte vaccino e ottenuto dall’unione di panna e formaggio a pasta filata. L’involucro è costituito esclusivamente da pasta filata che racchiude, al suo interno, una miscela di panna e pasta filata sfilacciata.

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    Un formaggio della tradizione pugliese che raggiunge le vette del’Europa e che, speriamo, possa raggiungere le tavole di tutti gli italiani e, perché no dell’intera Europa.

    La Burrata nasce nei primi decenni del 1900 dall’ingegno di Lorenzo Bianchino per conservare il latte e la panna, che non poteva consegnare a causa di una forte nevicata. Fu per questo che emulò la mantèca, formaggio a pasta filata contenente burro. Da allora la burrata continua a dare soddisfazione al consumatore e, naturalmente, al produttore.

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    La Puglia annovera nelle produzioni casearie alcuni formaggi di denominazione d’origine come il Canestrato pugliese DOP, in parte della regione la Mozzarella di bufala campana DOP, così come il Caciocavallo Silano DOP e la Ricotta di bufala campana DOP, e tanti altri formaggi registrati come produzioni agroalimentari tradizionali (PAT).

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    Con la Burrata di Andria si viene a completare, a merito di un’industria agroalimentare di altissimo livello, la tradizione dell’arte casearia pugliese.

    foto by domaniandriese.it, finedininglovers-it.cdn.crosscast-system.com, caseificioprimolatte.com

  • Trani, la perla dell’adriatico

    Trani, la perla dell’adriatico

    Trani, la perla dell’Adriatico.

    Colore, atmosfera, eleganza, morfologia. Trani è definita la perla dell’Adriatico per queste caratteristiche ben precise, che vi andremo a descrivere, cercando di farvi assaporare appieno il bello di questo giovane capoluogo di provincia.

    articolo letto su solobuonoblog.wordpress.com

    E’ solo da pochi anni che Trani ha assunto la denominazione di capoluogo di provincia, insieme alle confinanti Barletta e Andria, staccandosi così dalle dipendenze della provincia di Bari.

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    Per respirare l’atmosfera di Trani in maniera adeguata, bisogna senza dubbio recarsi nella zona del porticciolo, che, si congiunge poi con l’elegante lungomare.

    Si inizia dalla meravigliosa cattedrale, tutta di pietra tranese, che richiama palesemente allo stile romanico pugliese, e che già da sola regala un senso di ipnosi ottica, con colori che cambiano secondo e ore della giornata, e che di notte, unendosi alle luci del lungomare, fanno semplicemente sognare.

    Senza lasciare il mare, che non abbandona mai bisogna poi ammirare fortino e castello. Il primo, che fu edificato sotto Federico II, ha la tipica struttura dei castelli federiciani di questa zona.

    Singolare è, invece, il fortino come edificazione, eretto a chiara protezione dell’intera città, in particolare della zona litoranea.

    A dominare qui  è un colore chiaro, che richiama quasi a un grigio perla.

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    Camminando pian piano lungo questo percorso, sia di giorno che di notte, si assaporano appieno altre due caratteristiche di questa perla: atmosfera e morfologia. Il lungomare, infatti, con le sue barche, gommoni, paranze, le sue luci, i locali e la gente che affolla le strade, regala un’atmosfera tipica del Sud Italia, che in Estate raggiunge la sua apoteosi e offre emozioni difficili da descrivere, e che bisogna solo vivere. A ben vedere, da un capo all’altro del lungomare, viene descritta una graziosa forma circolare, leggermente irregolare, tipica di una perla grezza.

    Infine l’eleganza. Quest’ultimo aggettivo non si respira solo sul lungomare, ma in tutto il centro antico, con la sua arte  i suoi spazi tutti da vivere.

    foto by ilsudchenontiaspetti.it e pixabay.com