Autore: Staff Dispensa dei Tipici

  • 12 FEBBRAIO 2017 | LIZZ WRIGHT | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    12 FEBBRAIO 2017 | LIZZ WRIGHT | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    12 FEBBRAIO 2017 | LIZZ WRIGHT | NEL GIOCO DEL JAZZ + DISPENSA DEI TIPICI | @ BARI, PUGLIA, ITALIA

    Lizz Wright
    Lizz Wright voce; Martin Kolarides chitarra; Kenny Banks tastiere; Che MArshall batteria; Nicholas D’Amato basso.

    Prima e dopo il concerto, sarà possibile degustare alcuni prodotti della selezione di Dispensa dei Tipici, gentilmente offerti dall’associazione Nel Gioco del Jazz.

    @ Teatro Palazzo, Corso Sidney Sonnino, 142 / A, Bari, Puglia, Italia.
    Info: www.nelgiocodeljazz.it – info@nelgiocodeljazz.it – Tel. 3389031130 – 3387084423

    Con i primi due album per la Verve, il debutto del 2003 di “Salt” e nel 2005 “Dreaming Wide Awake”, Lizz Wright è salita come una cometa nell’universo del jazz. Su entrambi gli album si è presentata non solo come unaz versatile cantante estremamente espressiva, ma anche come autrice straordinariamente abile.

    Con il suo terzo album “The Orchard”, l’artista fa un altro passo avanti significativo: supera i confini tra generi diversi, offrendo una dinamica senza pari. Un album molto creativo – In “The Orchard”, il cui repertorio in gran parte costituito da composizioni di Lizz Wright, l’artista segna il suo inconfondibilmente stile musicale personale. Il calore e il suono pieno della Wright mostrano intimità e autorità in “Coming Home”, “My Heart”, “un altro angelo” e “When I Fall”.

    Tuttavia anche quando interpreta altri compositori come l’album tributo per Ella Fitzgerald e The Band, la sua voce è impressionante. Leggendaria l’interpretazione di Patsy Cline..

    Dal 2005 in poi la carriera di Lizz Wright è stata un successo continuo in tutto il mondo, tant’è che è considerata una delle grandi cantanti del Jazz mondiale.

    lizz wright vocals

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    Nel Gioco del Jazz – Rassegna 2016/2017

  • Ostuni the white town

    Ostuni the white town

    Ostuni the white town.

    Article taken from solobuonoblog.wordpress.com

    Ostuni goes up and down, then descends and ascends, in a labyrinth of bright streets both day and night.

    To create that light is the white, widespread white that gives to Ostuni, in fact, the name of Ostuni the white town.

    Located in the province of Brindisi (Puglia, Italy) near the Murge, Ostuni overlooks the Adriatic Sea, in one of the most beautiful and clean parts of the entire coast. Seventeen kilometers of coastline offer great and sunny beaches, suitable for all types of tourism, and the respective tourists needs.

    The city is entertaining especially in summer, which is full of tourists who, throughout the maze of narrow streets, alleys with its characteristic whitewashed color, enjoy the summer, and a light that only Ostuni can offer. So much art, numerous churches, various civilizations have alternated, make Ostuni one of the most beautiful towns in Italy, able to really offer everything to tourists: not only the sealife.

    Ostuni is one of the most elegant ever city views, landscape, even at night, even with the moon, gives emotions never felt before.

    Do not wait for the summer: go for it!

    ostuni la città bianca ostuni the white town-min

    photo by Comune di Ostuni

  • Ostuni la città bianca

    Ostuni la città bianca

    Ostuni la città bianca.

    Articolo tratto da solobuonoblog.wordpress.com

    Ostuni sale e scende, poi scende e risale, in un dedalo di viuzze luminose sia di giorno che di notte.

    A creare quella luce è il bianco, il bianco diffuso che dà ad Ostuni, appunto, il nome di Ostuni la città bianca.

    Situata in provincia di Brindisi (Puglia, Italia) nei pressi del’altopiano delle Murge, Ostuni affaccia sul mare Adriatico, in una delle parti più belle e pulite in assoluto di tutta la costa. Diciassette chilometri di costa offrono spiagge grandi e assolate, adatte a tutte le tipologie di turisti, ed alle loro rispettive esigenze.

    La città prende vita soprattutto in Estate, dove si popola di turisti che, per tutto il dedalo di viuzze, vicoletti dal caratteristico colore di calce bianca, si godono l’estate, ed una luce che solo Ostuni può regalare. Tanta arte, numerose chiese, varie civiltà che si sono alternate, rendono Ostuni uno dei borghi più belli d’Italia, capace di offrire veramente di tutto ai turisti: non solo il mare.

    Ostuni è tra le più eleganti città mai viste, il panorama, anche di notte, magari con la luna, regala emozioni mai provate prima.

    Non aspettate l’estate: andateci!

    ostuni la città bianca ostuni the white town-min

    foto by Comune di Ostuni (Brindisi, Puglia, Italia)

  • Table olive variety Termite di Bitetto

    Table olive variety Termite di Bitetto

    Table olive variety Termite di Bitetto.

    The table olive variety Termite di Bitetto is a variety of olive native of Puglia as attested in ancient documents found.

    Drupe oval, green during the development and black when ripe. The olives must be initiated to work within 48 hours after harvest, processing system is called “pickled in brine” or “Greek”.

    Product Category

    Vegetable products in their natural state or processed.

    Other names

    Mele di Bitetto, Ualie dolc

    Product origin area

    The province of Bari (Puglia, Italy)

    Productive process

    The table olive variety Termite di Bitetto must be initiate to work within 48 hours after harvest, processing system is called “pickled in brine” or “Greek method”. The olives undergo a preservation process rather slow brine; 2 phases are distinguished: the initial one or tumultuous, the duration of 20-30 days during which the product in brine to 8-10% undergoes a slow de-bittering process and aerobic fermentation. In the second stage, the olives are kept in closed containers where the anaerobic fermentation proceeds slowly and allows the completion of the de-bittering process. The preservation of the olives in whole form, pitted, stuffed or topped, takes place in containers with a maximum capacity of 10 kg. They can be used optional ingredients such as salt, vinegar, extra virgin olive oil, spices, herbs and natural extracts.

    oliva da mensa varietà termite di bitetto

    oliva da mensa varietà termite di bitetto

    description from Atlante dei Prodotti Tipici di Puglia Prima Edizione – Ottobre 2006

  • Oliva da mensa varietà Termite di Bitetto

    Oliva da mensa varietà Termite di Bitetto

    Oliva da mensa varietà Termite di Bitetto

    L’oliva da mensa varietà Termite di Bitetto è una varietà di oliva autoctona della Puglia come attestato in antichi documenti rinvenuti.

    Drupa di forma ovale, di colore verde durante lo sviluppo e nera a maturazione avvenuta. Le olive vanno avviate alla lavorazione entro 48 ore dalla raccolta, il sistema di lavorazione è quello detto “in salamoia al naturale o alla greca”.

    Categoria di Prodotto

    Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati.

    Altre denominazioni

    Mele di Bitetto, Ualie dolc

    Area di origine del prodotto

    La provincia di Bari (Puglia, Italia)

    Processo Produttivo

    L’oliva da mensa varietà Termite di Bitetto va avviata alla lavorazione entro 48 ore dalla raccolta, il sistema di lavorazione è quello detto “in salamoia al naturale o alla greca”. Le olive subiscono un processo di conservazione in salamoia piuttosto lento; si distinguono 2 fasi: quella iniziale o tumultuosa, della durata di 20-30 giorni durante i quali il prodotto in salamoia all’ 8-10% subisce un lento processo di deamarizzazione e di fermentazione aerobica. Nella seconda fase le olive vengono conservate in contenitori chiusi dove la fermentazione anaerobica procede lentamente e consente il completamento del processo di deamarizzazione. La conservazione delle olive in forma intera, snocciolata, farcita o condita, avviene in contenitori della capacità massima di 10 Kg. Possono essere utilizzati ingredienti facoltativi quali: sale, aceto, olio extra vergine di oliva, spezie, erbe ed estratti naturali.

    Periodo di produzione

    Tutto l’anno.

    Storia e tradizione

    L’oliva da mensa varietà Termite di Bitetto è una varietà autoctona come attestato in antichi documenti curiali e notarili rinvenuti. Uno di essi risale all’inizio del secondo millennio, essendo stato emesso il 6 maggio 1186 anno XXI del regno di Guglielmo il Buono, pubblicato col numero CXXXI nel Codice Diplomatico Normanno di Alfonso Gallo; trattasi di una dichiarazione di riconoscimento di proprietà di alcuni appezzamenti di terreno situati nell’agro di Bitetto e nella quale più volte è riportata la parola latina “Termitum” in riferimento alla varietà di alberi ivi coltivati. Un altro è contenuto in un protocollo notarile del secolo XVIII e riguarda un atto rogato a Bitetto il 18 novembre 1763 da notaio Giuseppe Tommaso Mastrangelo nel quale, tra le spese annualmente elencate e sostenute da un tutore per lavori ai terreni di proprietà di alcuni minori, vi è riportata una per lavori di “innesti degli alberi di olive termiti”.

    oliva da mensa varietà termite di bitetto

    oliva da mensa varietà termite di bitetto

    descrizione tratta da Atlante dei Prodotti Tipici di Puglia Prima edizione – Ottobre 2006

  • Capocollo of Martina Franca

    Capocollo of Martina Franca

    Capocollo of Martina Franca

    Capocollo of Martina Franca is a sausage made from meat from pigs born and raised extensively in the territory of Martina Franca.

    The production technique provides certain characteristics such as the treatment stages by vino cotto and smoking. Capocollo of Martina Franca has a deep wine red in color and a pronounced aroma linked to the use of spices and the smoking process. The texture is soft and fragrant flavor with sour feeling imparted by vino cotto and well supported by the quality of the meat.

    Product category

    Meat (and offal) and their preparation

    Area of origin

    The surrounding area of Martina Franca (Taranto, Puglia, Italy)

    Productive process

    Capocollo of Martina Franca is a sausage made from meat from pigs born and raised extensively in the territory of Martina Franca. The raw material is formed by the upper portion of the neck of the pig and from a part of the shoulder. After salting, the meat is washed with vino cotto ( from white wine Martina), mixing with aromas of local herbs, thene there is the ligation in pig gut to form pieces of cylindrical shape and weight of 0,5- 2 kg. The smoking process takes place by burning wood and the bark of a Fragno oak, a tree native of Balkans now present only in some areas of Puglia. The seasoning lasts about 3 months.

    Production period

    All the year.

    History and tradition

    The historical testimonies describe pig meat processing according to the protocol used for the production of Martina Franca capocollo since the seventeenth century.

    capocollo-di-martina-franca-salume-charcuterie

    description from Atlante dei Prodotti Tipici di Puglia Prima Edizione – Ottobre 2006

  • Capocollo di Martina Franca

    Capocollo di Martina Franca

    Capocollo di Martina Franca.

    Il capocollo di Martina Franca è un insaccato ottenuto da carne di suini nati ed allevati in maniera estensiva nel territorio di Martina Franca.

    La tecnologia di produzione prevede alcune fasi caratteristiche come il trattamento mediante vino cotto e l’affumicatura. Il capocollo di Martina Franca ha un colore rosso vinoso intenso ed un aroma pronunciato legato all’uso di spezie ed alla affumicatura. La consistenza è morbida ed il sapore fragrante con sensazione acida impartita dal vino cotto e ben sostenuta dalla qualità della carne.

    Categoria del prodotto

    Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione

    Area di origine del prodotto

    il comune di Martina Franca (Taranto, Puglia, Italia)

    Processo produttivo

    Il capocollo di Martina Franca è un insaccato ottenuto da carne di suini nati ed allevati in maniera estensiva nel territorio di Martina Franca. La materia prima è costituita dalla porzione superiore del collo del maiale e da una parte della spalla. Dopo salatura della carne, è eseguito il lavaggio in vino cotto (vino bianco martinese), la miscelazione con aromi di erbe locali, l’investitura e legatura nel budello di maiale, così da formare pezzature di forma cilindrica e peso di 0,5-2 kg. Il processo di affumicatura ha luogo bruciando il legno e la corteccia di un fragno originario dei Balcani e presente solo in alcune zone della Puglia. La stagionatura ha una durata di circa 3 mesi.

    Periodo di produzione

    Tutto l’anno.

    Storia e tradizione

    Le testimonianze storiche descrivono lavorazioni di carni suine secondo il protocollo usato per la produzione del capocollo di Martina Franca fin dal secolo XVII.

    capocollo-di-martina-franca-salume-charcuterie

    descrizione tratta da Atlante dei Prodotti Tipici di Puglia Prima edizione – Ottobre 2006

  • Farinella of Putignano: Carnival and Dressing

    Farinella of Putignano: Carnival and Dressing

    Farinella of Putignano: Carnival and Dressing.

    Article taken from insearchoftaste.com

    Farinella of Putignano is a flour milled from roasted chickpeas, with the addition of barley and salt.

    It’s an ancient food that is still produced in the town of Putigano in southern Puglia. Here it is known as Farinella of Putignano and those with a care for the traditions of their land are its natural ambassadors.

    farinella di putignano farinella of putignano flour farina

    We live in times where simple ingredients are often ignored. Memory and custom are fragile – traditions can be lost. Even the humblest of seeds such as the chickpea can be overlooked, but as I discovered in Puglia recently, there is still a food tradition that harks back to an era of “culinary necessity”.

    Farmers used to carry their farinella in a little sack called u volz, and would sprinkle it onto dried figs whilst working in the fields. At dinner they used it as a topping on the Pugliese speciality macco (a mash made of dried broad beans and bitter green chicory), in order to thicken the dish.

    In noble houses farinella was used as a flavouring for dishes of pasta with tomato sauce, soups, salads, olives, or fresh figs and fruit. Sometimes, when mixed with sugar it became a dessert. Farinella was frequently used to thicken liquids, effectively making them more filling. Most importantly it was eaten and enjoyed for the way it enhanced any ingredient to which it was added.

    With its underlying roasted flavours, combined with the taste of dried chickpeas, it works well as an addition to tomato sauce, as a topping on potatoes or pickled olives.

    farinella di putignano farinella of putignano figs fichi fioroni

    The best way by far is the custom of topping fresh, giant figs. The intense sweetness of a perfectly ripe fig with the roast flavour of farinella is a sublime combination. What begins as a mellow sensation on the palate, intensifies with the sweetness of the fruit, so the final taste leaves a glorious combination of sweet and salty.

    In the library of Putignano, documents can be found that date from the late 18th century that talk about a black farinella made of ground and roasted black chickpeas (ceci neri). Although now making a modest comeback in Puglia and Basilicata, black farinella becomes harder to find with each passing year.

    Farinella of Putignano is a dressing, but the town of Putigano is also famous for one of the oldest and most beautiful festivals in Europe, the Carnival of Putignano, that is gonna to become 700 years old. The principal symbol of the Carnival of Putignano is a jester, traditionally clad in a multi coloured harlequin suit with twin pointed hat bedecked with bells. His role is to poke fun at figures of authority and renown. His name is Farinella of Putignano.

    farinella di putignano farinella of putignano maschera

    images by insearchoftaste.com

  • Farinella di Putignano: Carnevale e Condimento

    Farinella di Putignano: Carnevale e Condimento

    Farinella di Putignano: Carnevale e Condimento.

    Articolo tratto da insearchoftaste.com

    La farinella di Putignano è una farina macinata da ceci arrostiti, con l’aggiunta di orzo e sale.

    Si tratta di un cibo antico che viene ancora prodotto nella città di Putignano in provincia di Bari nel sud della Puglia. Qui è conosciuto come farinella di Putignano e chi ha a cuore le tradizioni della propria terra diventa il suo ambasciatore naturale.

    farinella di putignano farinella of putignano flour farina

    Viviamo in un’epoca in cui gli ingredienti semplici vengono spesso ignorati. La memoria e le tradizioni sono fragili e possono essere perse. Ad esempio anche il più umile dei semi come il cece può essere trascurato, ma in Puglia vi è ancora una tradizione gastronomica che si rifà a un’epoca di “necessità culinaria”.

    Gli agricoltori usavano portare la loro Farinella in un sacchetto chiamato “u Volz”, e la utilizzavano per cospargere i fioroni ed i fichi secchi mentre lavoravano nei campi. A cena usavano la Farinella come condimento per addensare il piatto, sul macco ovvero fave e cicorie, una specialità pugliese che è un purè di fave secche e di cicoria amara.

    Nelle case nobiliari la Farinella veniva usata come condimento per i piatti di pasta con salsa di pomodoro, condimento per le minestre, condimento per le insalate, per le olive, i fichi freschi e la frutta.

    A volte, veniva mescolata con lo zucchero per diventare un dessert. Spesso veniva utilizzata per addensare le bevande, che diventavano di fatto di più sostanziose.

    La cosa più rilevante è che la Farinella veniva mangiata e “goduta” perchè migliorava qualsiasi ingrediente a cui veniva aggiunta. Il sapore tostato persistente, che si lega al gusto dei ceci secchi, si abbina molto bene al sugo di pomodoro, e diventa  condimento su patate o olive in salamoia.

    farinella di putignano farinella of putignano figs fichi fioroni

    Uno dei modi migliori per assaggiarla è di gran lunga l’abitudine di usarla come condimento fresco, ad esempio per i fioroni o fichi giganti. L’intensa dolcezza di un fico perfettamente maturo con il sapore tostato della Farinella è un’abbinamento sublime. Inizia come una sensazione di morbido al palato, si intensifica con la dolcezza del frutto, ed il sapore finale lascia una gloriosa combinazione di dolce e salato.

    Nella biblioteca di Putignano, vi sono documenti che risalgono alla fine del 18 ° secolo che narrano di una Farinella nera fatta di terra e ceci neri arrostiti. Anche se oggi si sta riscoprendo in Puglia e Basilicata, la Farinella nera è molto difficile da trovare.

    La Farinella di Putignano è un condimento però la città di Putigano è anche molto famosa per una delle più antiche e più belle feste, ovvero il Carnevale di Putignano, il Carnevale più lungo in Europa, che si avvicina a festeggiare le 700 edizioni. Il simbolo principale del Carnevale di Putignano è un giullare, tradizionalmente vestito da arlecchino multi colore con cappello a doppia punta e con sonagli o campanelline. Il suo ruolo è quello di prendere in giro i VIP e le autorità. Il suo nome: Farinella di Putignano.

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    immagini by insearchoftaste.com

  • Colors live in Puglia

    Colors live in Puglia

    Colors live in Puglia.

    Where the sun transforms figs and cherry tomatoes, red, trough the white alleys in the city, and it accompanies the vital energy of the green that turns into yellow in the wheat fields, into the vineyards, into the olive oil mills, and warms up the cliffs and the  beaches that are lapped by the blue of the Caribbean sea, along the 860 km of coasts in which the eyes loses.

    Art, History, Folklore, Food & Wine. Are the predominant elements of Tourism made in Puglia.

    You can walk in the footsteps of history among the holy stones of the Romanesque cathedrals, hermitages carved into the rock or baroque churches and among the secular stones of the Federico II’s castles, rupestrian villages and endless dry stone walls that mark the landscape.

    You can dive into the blue, the green, in the blue and in the countless nuances of which turns the sea from Gargano to the land of Bari to the deep Salento and that is the background to an uninterrupted series of white villages and historic towns perched on rocky cliffs.

    You can immerse yourself into the depths of the karstic caves and then discover the Alta Murgia National Park, the nature reserves and Marine Protected Areas.

    For those who want to enjoy sport and adventure this is the right place, because you can discover Puglia through the trekking routes or cycleways and horse trails, among olive trees, oaks and vineyards.

    And then you can tease Typical dishes from Puglia, a slice of bread from Altamura DOP topped with tomatoes variety Fiaschetto from Torre Guaceto and Extra Virgin Olive Oil. Or drink a glass of wine Primitivo of Gioia del Colle DOP accompanied by a slice of cheese Canestrato Pugliese DOP and apulian taralli..

    Unique products, made by hands, handcrafted stuffs as the whistles of Rutigliano, the Pottery of Grottaglie and the cane baskets of Acquarica del Capo.

    Social agriculture and responsible tourism, Agritourism, B & B and historic farms, for those who love ecotourism.

    Wellness centers and spas for those who want to spendo several hours to be dedicate to themselves, to their body and mind in a relaxing holiday.

    Conference centers, exhibition areas and meeting rooms for those who come in Puglia for business.

    From Murgia to the Terra di Bari, from the Valle d’Itria to the Taranto’s Hills and the Ionian coast, from Gargano to Salento: Puglia represent the perfect combination of land and sea, between the sacred and the profane, festivities, rituals connected with the tradition and Francigene streets. Then events, large festivals, music concerts, film festivals and art exhibitions.

    Easy to get to (it has two major airports), easy to get around and easy to program.

    In short, the perfect destination for a trip. It is said that one is not enough to enjoy it all (true!), and pending the the next time, DISPENSA DEI TIPICI is the perfect way to learn how to taste and discover the Puglia!

    What are you waiting for? Colors live in Puglia, let start color yourself of Puglia!

    il colore è di casa in puglia the colors live in Puglia